Lavorazione vegetali

Estrattore a vapore per succhi di frutta (Mod. Es-12 e Es-24)

Estrattore a vapore in acciaio inox per succhi di frutta da conservare.

CARATTERISTICHE TECNICHE:

Modello ES-12

Realizzato interamente in acciaio inox:

  • Diametro: mm 280
  • Altezza tot.: mm 480
  • Capacità cestello: lt 12 (kg 10/12 di frutta)
  • Il tempo di estrazione varia tra un’ora e 30 minuti e 3 ore in funzione del tipo di frutta e della quantità di succo da estrarre.

Modello ES-24

Realizzato interamente in acciaio inox:

  • Diametro: mm 360
  • Altezza tot.: mm 550
  • Capacità cestello: lt 24 (kg 20/24 di frutta)
  • Il tempo di estrazione varia tra un’ora e 30 minuti e 3 ore in funzione del tipo di frutta e della quantità di succo da estrarre.

 

L’estrattore è utilizzato per estrarre il succo dalla frutta utilizzando il metodo della cottura a vapore. E’ possibile utilizzare l’estrattore anche per la cottura a vapore degli ortaggi.

L’acqua posta nel contenitore inferiore viene portata ad ebolizzione su un fornello fino a generare vapore.

Il vapore passa nel cestello di carico attraverso il foro centrale nel contenitore esterno. L’azione del vapore provoca la cottura della frutta contenuta nel cestello. Nella frutta succosa la parte liquida si separa dalla polpa, filtra attraverso i fori del cestello e viene raccolta nel contenitore esterno. Tramite la cannuccia e molla di chiusura /il rubinetto il succo caldo viene imbottigliato in un contenitore e chiuso immediatamente con tappo ermetico. Questa operazione blocca il processo di fermentazione del succo che si conserva in modo naturale per lungo tempo. L’estrattore puo’ essere inoltre usato per cuocere verdura a vapore o per la precottura della frutta per la marmellata.

L’estrattore non è utilizzabile su piastre ad induzione.

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Pastorizzatore per succhi ricavati a freddo (Mod. P-100)

Riscaldatore in acciaio inox (da abbinare ad un fornellone circa 10 kw)

Caratteristiche tecniche

  • Capacità contenitore succo: circa 40 lt
  • Capacità contenitore acqua: 50 lt
  • Temperatura minima succo da mantenere in uscita: da 75°C a 80°C
  • Produzione massima: 100 lt/h ( varia in base alla densità del succo alla temperatura iniziale e alla potenza della sorgente di calore).

 

Il pastorizzatore è realizzato per riscaldare ad una data temperatura il succo proveniente dalla spremitura della frutta ed opportunamente preparato.

Liquidi con densità elevata (marmellate) o con processo di fermentazione già in corso non possono essere utilizzati.

Il pastorizzatore riscalda il succo mediante l’immersione della serpentina in acqua calda in modo da evitare un surriscaldamento che si otterrebbe con il riscaldamento diretto ( ad esempio pentola sul fuoco ).

Il succo riscaldato ad una temperatura di almeno 75° (verificabile dai termometri) viene imbottigliato in un contenitore e chiuso immediatamente con tappo ermetico. Questa operazione blocca il processo di fermentazione del succo che si conserva in modo naturale per lungo tempo.

Necessita di un fornellone a gas (o altro combustibile) con potenza calorica adeguata per il riscaldamento e mantenimento in temperatura dell’acqua nel contenitore della serpentina.

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Rompinocciole

Rompinocciole | Gimas

Per rompere il guscio delle nocciole da separare poi manualmente.

Caratteristiche tecniche

  • Movimento: manuale mediante manovella
  • Misure ingombro: cm 8x31x32 h
  • Peso: Kg 4,2
  • Materiale: alluminio e acciaio.

 

L’uso di questa attrezzatura è molto semplice.

E’ necessario, prima di cominciare il lavoro, fissare attraverso i 2 morsetti in dotazione il rompinocciole posizionato ad un angolo di un tavolo.

Un’ulteriore operazione da eseguire sarebbe quella di scegliere le nocciole in base alla loro grandezza, anche in modo grossolano.

Iniziare con l’inserimento nel contenitore di alcune nocciole, le più grosse, e regolare il passaggio attraverso il pomolo nero di regolazione finchè la rottura sarà ottimale, bloccare quindi con la ghiera di fissaggio.

Una volta trovata la posizione procedere con il lavoro inserendo le nocciole nel contenitore e girare la manovella in senso orario.

Ulteriore operazione sarà quella di separare le nocciole dal guscio e quelle che risulteranno ancora integre reinserirle nel contenitore e ripetere l’operazione avendo l’accortezza di trovare la regolazione adatta alla grossezza delle nocciole.

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Molinetto manuale per nocciole e simili

Molinetto familiare manuale per ricavare creme e paste alimentari.

Caratteristiche tecniche

  • Mola: in granito naturale diametro 8 cm
  • Struttura: in alluminio verniciato e acciaio inox
  • Coclea: in ottone
  • Peso macchina: Kg 2,5
  • Misure ingombro: cm 16x30x26h

 

La macchina è prevista per ricavare creme alimentari o latte vegetale mediante la macinazione di semi e frutti oleosi con determinate caratteristiche (nocciole, mandorle, noci, sesamo, soia, ecc…opportunamente tostati)

La lavorazione consiste nella macinazione di semi oleosi.

L’azione avviene grazie alla rotazione di una mola azionata dall’operatore tramite manovella.

Mettere nel contenitore pochi semi per volta.

Muovere la manovella solamente in senso orario.

Nella produzione di latte vegetale, aggiungere acqua ai semi introdotti nel molinetto. Diluire a piacere il prodotto ottenuto quindi filtrare.

Una volta terminato l’utilizzo del molinetto pulirlo immediatamente a fondo.

 

PRODUZIONE DI CREME
Dopo aver sgusciato le nocciole, noci, mandorle, arachidi, sesamo, ecc. eseguite una semi-tostatura a temperatura moderata (da 100°C a 150°C) per un tempo di cottura che può variare da 0,5 a 1 ora circa. La tostatura è completa quando rompendo un seme si intravede un colore roseo fino al cuore. Mescolare di tanto in tanto in modo da ottenere una tostatura omogenea.

In questa operazione sta il segreto per una buona riuscita della crema.

 

PRODUZIONE DI LATTE VEGETALE
Il latte di mandorle, soia, ecc. si puo’ ricavare mettendo a bagno in acqua tiepida per almeno 12 ore i semi.

Per le mandorle, dopo averle accuratamente sgusciate, è bene passarle per alcuni secondi in acqua bollente per poter togliere le pellicine, quindi metterle a bagno nell’acqua tiepida per almeno 12 ore. durante la macinazione aggiungere in dose adeguata dell’acqua per diluire l’impasto che andrà poi opportunamente filtrato e diluito secondo le esigenze.

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Molino elettrico per semi oleosi

Molino a pietra semi professionale per ricavare creme e paste alimentari.

Caratteristiche tecniche

  • Struttura: rigida saldata con 4 punti di appoggio
  • Motore: Trifase Kw 1,5 con alimentazione monofase 230V 50Hz
  • Velocità: regolabile
  • Macinazione: a macine a bassa velocità
  • Giri mola al minuto indicativo: minimo 110 massimo 280 in funzione della regolazione dell’inverter
  • Contenitori: acciaio inox
  • Capacità indicativa di lavorazione:
    arachidi, noci, mandorle, nocciole, 20-25 Kg
    anacardio, pistacchio, sesamo, 10-12 Kg
  • Peso macchina: Kg 68
  • Ingombro: mm 405x450x655 h
    CARRELLO
  • Ingombro: mm 420x550x300 h
  • Peso: Kg 11
  • Provvisto di 2 ruote fisse e 2 girevoli con freno di bloccaggio.

 

La macchina è prevista per ricavare creme alimentari o latte vegetale mediante la macinazione di semi e frutti oleosi con determinate caratteristiche (nocciole, mandorle, noci, sesamo, soia, ecc…opportunamente tostate). Verificare che la regolazione delle macine sia corretta. Accendere il motore nella posizione di velocità adeguata al tipo di seme o frutto da macinare (alta velocita’100Hz: nocciole, mandorle, arachidi, semi e frutti con alto contenuto di olio; bassa velocità 40Hz: sesamo, pistacchio, anacardio, ecc… semi e frutti con basso contenuto di olio). Caricare il prodotto sulla tramoggia (può verificarsi la necessità di smuovere il prodotto per evitare che si blocchi nella tramoggia).
PRODUZIONE DI CREME
Dopo aver sgusciato le nocciole, noci, mandorle, arachidi, sesamo, ecc. eseguite una semi-tostatura a temperatura moderata (da 100°C a 150°C) per un tempo di cottura che può variare da 0,5 a 1 ora circa. La tostatura è completa quando rompendo un seme si intravede un colore roseo fino al cuore. Mescolare di tanto in tanto in modo da ottenere una tostatura omogenea.
In questa operazione sta il segreto per una buona riuscita della crema.
PRODUZIONE DI LATTE VEGETALE
Per le mandorle, dopo averle accuratamente sgusciate, è bene passarle per alcuni secondi in acqua bollente per poter togliere le pellicine, quindi metterle a bagno nell’acqua tiepida per almeno 12 ore. durante la macinazione aggiungere in dose adeguata dell’acqua per diluire l’impasto che andrà poi opportunamente filtrato e diluito secondo le esigenze.

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Fermentiera e pastorizzatore per latte lt 24 elettrica

Fermentiera

Modello elettrico per la lavorazione e lenta pastorizzazione di latte e frutta. Disponibile 2 modelli:

Fermentiera e pastorizzatore per latte lt 24 elettrica

CARATTERISTICHE TECNICHE

  • Diametro: mm 360
  • Altezza tot.: mm 400
  • Rubinetto: din 40
  • Capacità: lt 24
  • Q.tà max. prodotto da inserire: lt 20
  • Peso: Kg. 11
  • Resistenza elettrica: Kw 3 Volt  230 monofase

UTILIZZO PREVISTO DELLA FERMENTIERA
Viene utilizzata per la trasformazione del latte in Yogurt o in alcuni tipi di formaggi che hanno caratteristiche simili. Dopo essersi assicurati della perfetta pulizia della fermentiera si possono eseguire le operazioni necessarie. Inserire l’acqua nella camera attraverso il rubinetto di entrata posto sul fondo della fermentiera fino all’altezza dello scarico. In alternativa collegare lo stesso rubinetto ad un generatore di vapore o di acqua calda. Inserire il latte (bisogna considerare che il riscaldamento del latte comporta un’aumento del volume di circa 3mm ogni 10°C per cui si consiglia di non caricare più di 50 lt nella versione da 60 lt, e non più di 20 lt nella versione da 24 lt) nella fementiera, posizionare sul fuoco o accendere la resistenza elettrica e procedere con la lavorazione. Attraverso il rubinetto di entrata posto sul fondo si può far circolare acqua fredda a ciclo continuo nella camera per ottenere il raffredamento e la pastorizzazione del prodotto in lavorazione.

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Fermentiera Lt 60

CARATTERISTICHE TECNICHE

  • Diametro: mm 468
  • Altezza tot.: mm 557
  • Altezza tot.versione carrellata: mm 1100
  • Rubinetto: din 40
  • Capacità: lt 6
  • Q.tà max prodotto da inserire: lt 50
  • Peso: Kg 38
  • Peso carrello: Kg 29
  • Resistenza elettrica: Kw 5 Volt 400 trifase

UTILIZZO PREVISTO DELLA FERMENTIERA
Viene utilizzata per la trasformazione del latte in Yogurt o in alcuni tipi di formaggi che hanno caratteristiche simili. Dopo essersi assicurati della perfetta pulizia della fermentiera si possono eseguire le operazioni necessarie. Inserire l’acqua nella camera attraverso il rubinetto di entrata posto sul fondo della fermentiera fino all’altezza dello scarico. In alternativa collegare lo stesso rubinetto ad un generatore di vapore o di acqua calda. Inserire il latte (bisogna considerare che il riscaldamento del latte comporta un’aumento del volume di circa 3mm ogni 10°C per cui si consiglia di non caricare più di 50 lt nella versione da 60 lt, e non più di 20 lt nella versione da 24 lt) nella fementiera, posizionare sul fuoco o accendere la resistenza elettrica e procedere con la lavorazione. Attraverso il rubinetto di entrata posto sul fondo si può far circolare acqua fredda a ciclo continuo nella camera per ottenere il raffredamento e la pastorizzazione del prodotto in lavorazione.

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